"[...] la sua si rivela un'Amina calda, lirica, molto vicina a quello che si immagina dovesse essere il timbro di Giuditta Pasta e Maria Malibran. Al perfetto dominio del mezzo vocale si abbina una musicalità profonda che toglie ogni stucchevolezza alla musica di Bellini. Davvero una prova di grande interesse la sua, che lascia intravedere un domani più lirico che lirico leggero"
Elena Filini, Il Corriere Musicale
La vera fonte di emozione per chi ascolta è percepire chi c’è dietro la voce che sta ascoltando: in un mondo
in cui tutto è sempre più costruito a tavolino, se anche le voci perdono autenticità diventando anonime
quest’arte perde l’elemento fondamentale che la rinnova ovvero gli interpreti.
E per interpretare bisogna saper dominare a fondo il proprio strumento così che anche la più piccola intenzione arrivi all’ascoltatore.
Così come ogni persona è unica, ogni voce è unica e per lasciare il segno e arrivare sul palco come nella vita
bisogna essere veri.
A furia di lavorare sulla rieducazione al suono e sul ripristino dell’equilibrio psicofisico
ne ho scoperto il grande potere di automedicazione, a prescindere dalla performatività. Uso il canto lirico
per fare spazio dentro, per svuotare, per liberarmi dalle tensioni emotive, per meditare.
Questo è il mio modo di vivere quest’arte e di trasmetterla, e a questa modalità tutti possono avvicinarsi: il rigore tecnico, il richiamo alla fisiologia, la disciplina, sono sempre proposte mediante un approccio olistico. Di un suono
cerco la leggerezza, la morbidezza, la pulizia piuttosto che un volume forzato che ne compromette la
purezza timbrica e non permette colori intermedi e sfumature dinamiche.
Ecco. Io cerco in assoluto la
purezza e l’altezza.
E tu?
Che rapporto hai con la tua voce cantata?
La conosci abbastanza?
Ti incuriosisce la possibilità di proiettare la voce nello spazio senza microfono?
Vorresti migliorare le tue consapevolezze? Vuoi capire come si canta sul fiato legando i suoni?
Ti piacerebbe finire una lezione di canto senza sentirti stanco/a?
Senti che potresti fare di più ma non comprendi come?